Nota editoriale

Nel 1983, su proposta di Roberto Abbondanza, storico e archivista, docente universitario e assessore alla cultura della Regione Umbria, Binni raccolse i propri «scritti perugini e umbri» nel volume La tramontana a Porta Sole, edito nella collana «Quaderni Regione dell’Umbria. Serie studi storici», Perugia 1984. Il volume, ristampato nel 1987, era destinato a una diffusione nelle scuole secondarie, e Binni ne tenne conto nella scelta dei testi; non raccolse, per esempio, numerosi articoli apparsi sul «Corriere di Perugia», il giornale del Comitato provinciale di liberazione nazionale di cui era stato redattore nel 1944 con Bruno Enei, sotto la direzione di Aldo Capitini, e sul giornale della federazione perugina del Partito socialista di unità proletaria, «Il Socialista», nel 1945, che avrebbero comportato problemi di “leggibilità” di un periodo complesso e dimenticato nelle sue dinamiche piú interne. Nella prima edizione della Tramontana a Porta Sole i testi scelti erano organizzati in otto sezioni tematiche: «La tramontana a Porta Sole»; «Autoritratto di un perugino»; «Il XX giugno 1859 nel Risorgimento italiano»; «Il primo centenario del Liceo Annibale Mariotti»; «L’antifascismo a Perugia prima della Resistenza»; «Per Aldo Capitini»; «Due interventi alla Costituente»; «Breve profilo di storia letteraria umbra».

Una seconda edizione della Tramontana a Porta Sole fu pubblicata nel 2001, a cura del Fondo Walter Binni, nella collana «Quaderni storici del Comune di Perugia», a cura del Fondo Walter Binni, Perugia, Guerra Edizioni, con l’aggiunta di una nona sezione: lo scritto autobiografico Perugia nella mia vita. Quasi un racconto, pubblicato postumo nel 1998, a cura di Elena, Francesco e Lanfranco Binni, Pisa-Roma, GEI.

Una terza edizione ampliata fu pubblicata infine nel 2007, in coedizione tra Fondo Walter Binni e Morlacchi Editore, Perugia, con l’inserimento dei testi del 1944-1945 che Binni aveva rinunciato a raccogliere nella prima edizione del 1984, e di altri precedenti e successivi, pur mantenendo l’originario assetto in sezioni tematiche.

In questa edizione “genetica” delle Opere complete binniane i testi delle precedenti edizioni sono presentati in un nuovo ordine, cronologico, con ulteriori aggiunte: un articolo del 1944 su una lapide del cimitero di Perugia, pubblicato sul «Corriere di Perugia», e un testo autobiografico del 1993 già pubblicato nel volume di L. Binni La protesta di Walter Binni. Una biografia, Firenze, Il Ponte Editore, 2013, che ci sembra trovare la sua naturale collocazione anche in questo volume.

Come tutti gli altri volumi di questa edizione delle Opere complete di Binni, il volume è disponibile in edizione a stampa, distribuita dalla casa editrice, e in formato pdf, liberamente scaricabile dalla sezione “Biblioteca” del sito www.fondowalterbinni.it.

Lanfranco Binni (Fondo Walter Binni)

Marcello Rossi (Il Ponte Editore)

A Celestina Agabiti Binni

(7 febbraio 1886-4 novembre 1939)

Nel pubblicare questo volumetto di scritti perugini e umbri che doveva e poteva uscire solo a Perugia, ringrazio vivamente gli amici della Regione Umbria che hanno promosso e curato l’edizione. Lo dedico a mia madre, che, pesarese di nascita e romagnola di origine, visse a Perugia dopo il matrimonio fino alla morte, sui cinquant’anni (4 novembre 1939). La sua immagine si è per me intrecciata indissolubilmente (piú di quella degli stessi miei antenati perugini e folignati) a quella della città in cui mi dette alla luce e nel cui cimitero riposa: proprio al culmine della parte piú antica di quel sublime cimitero, nella nostra tomba di famiglia, in cui, a suo tempo, le mie ceneri saranno collocate. Ritornerò cosí per sempre nella mia città dove non ho piú parenti e nessun altro «possesso» se non quella tomba, mentre viceversa Perugia è pur il luogo piú «mio» e ad essa mi lega una passione e una congenialità profonda di cui parlano, a ben vedere, tutti gli scritti qui raccolti: persino l’evidente ripetizione di alcune frasi in scritti su Perugia, di diversa data, non è frutto di trascuratezza, ma di voluta insistenza su questo Leitmotiv perugino nella mia vita. A me si unisce in questa dedica a mia madre la mia compagna, lucchese, che con me visse a Perugia fra il ’39 e il ’48, vi partorí i nostri due figli, svolse una fervida attività politica nell’epoca delle speranze antifasciste e socialiste e fu (mentre io ero deputato dell’Umbria all’Assemblea Costituente) consigliera del Comune di Perugia.

Roma, 4 novembre 1983.

Walter Binni